martedì 13 aprile 2010

Silvia Catani 269304

Salve a tutti...
Io ho trovato un articolo sulla prima macchina fotografica digitale che, grazie ad un doppio obiettivo, è in grado di produrre immagini in 3D che si possono importare nel computer in maniera molto semplice e permettono di creare dei fedelissimi render all'interno dei quali ci si può muovere, o ottenere ...dalla stessa immagine angolazioni diverse. è abbastanza attinente?

http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/dossier/Tecnologia%20e%20Business/fotografia-digitale/scenari-novita/fujifilm-3d-fotocamera.shtml?uuid=4b605042-784b-11de-853c-ca5864ba1e3c&DocRulesView=Libero

...........

Nel caso che io non riesca (come suggeriva il professore) a provare e presentare la fotocamera digitale, avrei forse un'alternativa..
è un progetto presentato nello stand Gap Fiera Expo già nel maggio 2006 e riguarda la possibilità di rilevare, tramite una telecamera termica a infrarossi montata su un elicottero, la per...dita di calore dalla casa, monitorando il livello di isolamento termico delle abitazioni su vaste aree urbane in modo da poter tenere sotto controllo e fornire informazioni utili sullo stato dei consumi e sulle eventuali inefficienze dei sistemi coibentanti. Utile dunque per correggere sprechi e contribuire alla salvaguardia dell'ambiente. Potrebbe essere utile?

http://lasentinelladellamaremma.wordpress.com/2009/01/05/spendere-denaro-a-vantaggio-della-comunita-e-dellambiente-si-puo/

Ecco la presentazione:


http://www.slideshare.net/SilviaCatani/iuavcamp-presentazione-3736222



Ed ecco la presentazione definitiva:


http://www.slideshare.net/SilviaCatani/silvia-catani-barcamp

A seguito il testo del mio intervento allo iuavcamp

Quando si parla di risparmio energetico in edilizia l’attenzione va in genere alle nuove costruzioni mentre quasi nessuno si occupa invece dei possibili interventi sul costruito già esistente.
Per questo è importante svolgere una ricerca sui metodi che permettano si individuare e fornire delle valutazioni sui problemi legati ai consumi degli edifici attualmente in uso.

La Termografia in questo caso è una tecnica di indagine non distruttiva grazie alla quale è possibile visualizzare, sotto-forma di mappa a colori, l’energia termica emessa da un corpo.
Grazie ad una speciale telecamera digitale (detta appunto termocamera) dotata di un particolare sensore, viene rilevata l’energia (termica) nel campo dell’infrarosso proveniente dalle superfici.

Grazie a questa tecnica è possibile individuare:
• difetti di isolamento termico e delle dispersioni termiche.
• perdite di calore
• infiltrazioni di acqua da tetti e terrazzi
• perdite di acqua calda in tubazioni
• presenza di umidità nei muri perimetrali e nelle fondazioni

La foto che si vede qui è molto interessante; infatti non solo mette in evidenza l'intelaiatura dell'edificio (colore giallo chiaro, più calda), ma mostra come l'appartamento in alto a sinistra che viene visto dalla telecamera come più scuro (quindi freddo) sia meglio isolato e consumi quindi di meno, per il fatto che limita la dispersione di calore verso l'esterno.

Ci sono in commercio molti tipi di telecamere termiche, da quelle professionali più potenti ed attrezzate a quelle più economiche e leggere, per un costo di qualche migliaia dpi euro.
In quasi tutti i casi le termocamere sono dotate di un'interfaccia USB2 con software residente per comunicare col PC senza dover caricare alcun driver.

Ho inserito qui l'esempio di alcuni tra i più comuni software che si usano per l'analisi delle immagini termiche
IRC Cronista: Il rapporto termografico è realizzato in tempi brevissimi (meno di 15 sec per 30 immagini)
IRC Analyser: immagini con funzione di zoom e di rotazione immagine sugli assi, gestione e registrazione filmati digitali con analisi in tempo reale
IRT Stitch: realizzato per unire più immagini termografiche, quando si fanno riprese di soggetti alti e stretti (per es. ciminiere, torri, grattacieli ecc.) di oggetti bassi e lunghi (per es. facciate di edifici bassi e lunghi) o di superfici di grandi dimensioni (per es. cupole, immagini da telerilevamento ecc.)

Ci sono alcuni esempi di come la termografia sia già stata usata con successo, sia nell'ambito del risparmio dei consumi sia in quello del restauro dei beni culturali.

Trovo per cominciare molto significativo l'esempio che ci viene dalla Francia, dove in occasione della Fiera Expo del 2006, 2500 persone del comune di Grenoble hanno ricevuto informazioni personalizzate sul livello di isolamento delle loro case grazie ad una rilevazione termografica che ha permesso di misurare la perdita di calore dai tetti delle abitazioni.Questa operazione, effettuata per mezzo di un elicottero dotato di una telecamera termica a infrarossi e di una telecamera visibile, ha coperto un’area di circa 2000 ettari. La termografia è stata poi messa a disposizione dai servizi municipali.

La termografia viene anche usata con successo nell'ambito della conservazione e restauro dei beni culturali; a questo proposito si possono citare 2 esempi. Il primo è quello del palazzo Bernabei di Assisi in cui sono state svolte delle indagini diagnostiche per valutare la presenza di umidità sulla superficie dipinta di una volta; in questo caso sono state condotte riprese termografiche sulla superficie in esame in combinazione con un rilevatore di umidità, fornendo al committente un quadro dettagliato delle aree critiche da essere sottoposte a un restauro adeguato.

L'altro esempio è quello dell'ex convento di S.Vittoria a Fratterosa (PU), in cui si sono voluti valutare i parametri termici delle murature della struttura e degli ambienti interni. Qui l'indagine termica è stata associata a rilevamenti con termoflussimetro, permettendo di stimare il valore della trasmittanza e conduttanza delle varie pareti, oltre che ad individuare ponti termici e disomogeneità della struttura muraria. Tramite sensori wireless sono poi stati monitorati parametri quali temperatura, umidità, intensità luminosa e pressione esterna.